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Mercedes punta all’emissione zero su tutta Europa


Mercedes inaugura un viaggio di 4mila km attraverso sei nazioni per sfatare i miti sulla mobilità elettrica

Lo sviluppo della mobilità elettrica è una priorità sempre più importante per Mercedes Benz. Al fine di dimostrare l’importanza di una rete solida tra gli stakeholder per lo sviluppo rapido e diffuso della mobilità elettrica in Europa, il gruppo automobilistico ha stretto una collaborazione con IONITY – la joint venture fondata nel 2017 da BMW, Daimler, Ford e Volkswagen Group insieme ad Audi e Porsche – per un progetto di viaggio dimostrativo in modo da sfatare i miti che generano incertezza e ostacolano lo sviluppo delle tecnologie di mobilità sostenibile.

«Oggi riusciamo ad eliminare sul nascere l’ansia da ricarica che a volte assale chi si avvicina per la prima volta all’elettrico» ha voluto dichiarare Elena Airoldi, Country Manager Italia di IONITY, nella press release. “Questo viaggio, organizzato con il nostro partner Mercedes Benz Italia, dimostra che ormai i viaggi in elettrico in tutta Europa sono una realtà concreta. Ciò è possibile da un lato grazie alle sempre maggiori autonomie garantite dai veicoli più moderni e dall’altro grazie alla diffusione dell’infrastruttura di ricarica in Europa.». L’obiettivo della collaborazione tra le società è infatti la creazione di una rete capillare, ultraveloce e a zero emissioni per la ricarica delle auto elettriche, capace di rendere la mobilità in tutta Europa un’esperienza semplice ed alla portata di tutti.

Il tragitto copre oltre 4mila km attraverso sei paesi, da Milano ad Oslo e ritorno, ed è legato alla necessità di costruire un approccio collaborativo tra i partner coinvolti per la gestione delle infrastrutture di ricarica, promuovendo un modello innovativo fondato sugli investimenti in ricerca e sviluppo e che possa portare a un futuro completamente elettrico. Tutto questo rientra nella strategia Ambition 2039 di Mercede-Benz, un impegno che vede la compagnia tedesca pronta a diventare completamente elettrica entro la fine di questo decennio.

Francesco di Nuzzo

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