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Le 5 vele di Arzachena

Legambiente ha stilato la classifica realizzata insieme a Touring Club Italiano nella quale il comune gallurese risulta essere il più virtuoso.

5 vele. Il massimo riconoscimento per un luogo che punta a un futuro sempre più legato al sostegno dell’ambiente.   Quando è una delle associazioni di cittadini attenti all’ambiente a premiarti, significa che l’approccio attuato in questi ultimi anni ha funzionato, e alla grande. È proprio di qualche giorno fa la notizia della pubblicazione de Il Mare più bello. Un lavoro congiunto tra Legambiente e Touring Club Italiano che va oltre una semplice guida turistica. Si tratta di una classifica rivolta a quelle località balneari che si sono distinte concretamente su temi come la sostenibilità e la responsabilità in materia ambientale. Il Comune di Arzachena (che rientra nel comprensorio Gallura costiera e AMP Capo Testa) da questo punto di vista non si è accontentato di entrare nella copertina di questo volume, aggiudicandosi le ambite 5 vele nelledizione 2022 della Guida Blu di Legambiente. Il riconoscimento si riferisce non solo alla qualità delle acque di balneazione, ma anche a tutte le iniziative a sostegno della natura, compresi i servizi capaci di risaltare il mare e i suoi litorali.

Le dichiarazioni

«Il nostro Comune» afferma il delegato allAmbiente, Michele Occhioni – «è impegnato da anni nellimplementazione di politiche volte a tutelare limmenso patrimonio naturalistico che costituisce la risorsa primaria alla base della qualità della vita ad Arzachena e della sua attrattività come meta turistica. Legambiente ha riconosciuto la bontà delle iniziative portate avanti negli anni e ben relazionate dal nostro ufficio Ambiente comunale, che ha inviato un report dettagliato sui principali ambiti di azione per quanto riguarda la tutela delle spiagge e del mare, la valorizzazione delle aree verdi, la fornitura di servizi, le campagne di comunicazione ambientale e gli eventi finalizzati alla sensibilizzazione del pubblico su questi temi. Tra le iniziative adottate sulle spiagge, ad esempio, ci sono passerelle in legno per disabili, i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti e le aree fumatori per la raccolta delle cicche, oltre ai cartelli informativi sul ruolo della posidonia nella tutela dei litorali. Importantissimo per garantire il decoro urbano e innalzare i livelli di raccolta differenziata è lecocentro mobile posizionato al porto di Cannigione ogni estate. Mentre con le progettazioni del parco urbano di Capizzal di Ponti – Li Conchi, del parco fluviale Saloni – Lu Mulinu e del promontorio di Capriccioli vogliamo trasformare Arzachena in una destinazione sempre più green adatta alle attività outdoor in ogni periodo dellanno».

Le altre iniziative

Certo, le coste sono fondamentali. Ma le Vele di Legambiente non si fermano solo a queste. Si spingono oltre fino a trovare degli elementi che sono essenziali per una destinazione green. Arzachena, ad esempio, ha ottenuto diversi vessilli come il castello (assegnato alle località con zone di interesse storico-culturale) e la foglia per le sue iniziative nel campo della sostenibilità. Tra le varie iniziative c’è ad esempio lordinanza che vieta lutilizzo di plastica usa e getta nelle aree maggiormente sensibili come le spiagge, o l’adesione al Santuario dei Cetacei Pelagos, zona marina di 87.500 km² definita da un accordo tra lItalia, il Principato di Monaco e la Francia per la protezione dei mammiferi marini. Nel corso della stagione non mancano però gli appuntamenti con la cultura come l’evento di Estate in Fiore, o gli appuntamenti AgendaBLU che spaziano delle mostre fotografiche, convegni, fino alle attività dedicate ai ragazzi delle scuole

Vele 2022, la Sardegna protagonista

Delle 427 spiagge e i 82 approdi turistici premiati in questa edizione, la Sardegna si conferma leader incontrastata con sei comprensori turistici a Cinque Vele, seguita da Toscana e Puglia con tre comprensori ciascuna.

Riccardo Lo Re

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CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla le aree consortili di Porto Cervo. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.