La replica della celebre vettura del ‘29 gareggerà in una serie di competizioni per tutta l’Europa

Dopo quasi 90 anni, la Bentley Blower ritorna sulle piste da corsa grazie al lavoro di Mulliner Classic, la divisione di Bentley che restaura e produce le vetture storiche che hanno reso celebre nel mondo la compagnia inglese. La Car Zero, prima auto creata per la serie di veicoli Continuation, correrà nel corso del 2023 in una serie di eventi automobilistici per tutta Europa, tra cui in Regno Unito, Francia e Belgio per onorare il proprio heritage automobilistico e testare le sue prestazioni. Questa replica è stata costruita sfruttando sia disegni originali che dati moderni, apportando modifiche relative alla sicurezza a bordo, come luci antipioggia, un estintore e un interruttore di isolamento della batteria.

«Andando a correre con Blower Car Zero, dimostreremo le prestazioni, l’autenticità e la durata della nostra Continuation Series affrontando la concorrenza originale e daremo ai nostri clienti la certezza che anche loro possono portare in pista le loro continuation cars.» ha dichiarato Paul Williams, Chief Technical Officer di Mulliner «Abbiamo già dimostrato la qualità dell’ingegneria all’interno della macchina completando un duro test di diverse ore a ritmo di gara intorno a Goodwood, ed è ora che la macchina si scateni per le vere corse. Prenderemo gli insegnamenti da questo programma di gara e li applicheremo alla prossima Speed Six Continuation Series, per la quale la prima macchina di ingegneria è in costruzione ora.»

Car Zero gareggerà per vincere sui circuiti di Donington Park, Regno Unito il 29-30 aprile, a Le Mans, in Francia, dal 29 giugno al 3 luglio e a Spa, in Belgio, dal 28 al 30 settembre. Durante i testi di preparazione nel circuito di Goodwood, la Car Zero ha percorso 380 miglia e raggiungendo una media di 83 miglia all’ora. A fianco della Car Zero sono state commissionate altre 12 vetture della Continuation Series, con alcune di queste che gareggeranno a Le Mans insieme ad altri modelli storici di Bentley.

Francesco di Nuzzo