Arzachena si unisce all’evento di Monumenti Aperti
Il Comune aderirà all’evento realizzato da Imago Mundi OdV con il contributo di Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna
Il Comune di Arzachena ha ufficializzato il suo ingresso nel programma della XXVIII edizione di Monumenti Aperti. Un calendario ricco di iniziative rivolte a tutte le persone che intenderanno conoscere il patrimonio culturale della Gallura.
L’evento si svolge nel fine settimana dal 11 al 12 maggio con visite guidate gratuite alla roccia monumentale Il Fungo, simbolo della città, al museo civico Michele Ruzittu e alla necropoli Li Muri insieme agli studenti degli Istituti comprensivi 1 e 2 di Arzachena.
Il tema di questa edizione è Spazi per i sogni. Una frase che coincide con un obiettivo ben preciso: la necessità di creare luogo, fisici e virtuali, per il perseguimento e la realizzazione delle proprie ambiziosi come la conservazione della propria eredità e memoria collettiva. Per farlo serve uno spazio condiviso dove poter agire non come singoli cittadini ma come comunità. Un percorso che mira allo sviluppo culturale, sociale, economico e ambientale di un territorio nel rispetto dei principi di sostenibilità e benessere.
L’iniziativa di Arzachena è promossa dalla delegata alla Cultura, Valentina Geromino, con la collaborazione dell’associazione Aquilegia e della società municipalizzata Ge.se.co. surl. Un gruppo coeso che consentirà di visitare alcuni dei luoghi che hanno scritto pagine di storia del territorio gallurese.
«Quest’anno, per la prima volta, il Comune di Arzachena aderisce al circuito di Monumenti Aperti, una manifestazione culturale su larga scala che ci consente di mettere ulteriormente in luce alcuni siti di interesse del nostro territorio con il coinvolgimento di giovani ragazzi e ragazze nel ruolo di “Cicerone”. In particolare – precisa la delegata alla Cultura, Valentina Geromino – per questa edizione, si è scelto di promuovere tre importanti luoghi della cultura arzachenese: il geosito “Il Fungo” in quanto elemento ricco di storia e caratteristico del nostro paesaggio, la necropoli di Li Muri come monumento prenuragico già inserito nella Tentative List UNESCO nell’ambito dell’iniziativa curata dal Cesim dal titolo “Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna” e il Museo Civico Michele Ruzittu, dove sono esposti circa 200 reperti archeologici nell’ambito della mostra dal titolo Il tempo ritrovato».
Per l’occasione il Museo civico Michele Ruzittu in via Mozart sarà aperto al pubblico con la guida dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; la necropoli Li Muri dalle ore 10 alle ore 18; la roccia Il Fungo dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.
Riccardo Lo Re
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