top

Cosa resta del fascismo? Ne parla Tommaso Cerno a Porto Cervo

Il giornalista e direttore de Il Tempo sarà ospite del nuovo appuntamento di Porto Cervo Libro accompagnato dal giornalista Giorgio Fresu

Fascismo. Una parola ancora oggi molto usata nonostante sia passato molto tempo dal Ventennio di Benito Mussolini. A riflettere su questo termine sarà Tommaso Cerno, direttore del quotidiano “Il Tempo”, protagonista della rassegna Porto Cervo Libri. Il giornalista, con un passato da deputato del Partito Democratico, è uno dei volti più apprezzati e autorevoli nelle trasmissioni Mediaset, Rai e su La7, sarà accolto in Sardegna il 22 agosto alle 19:30  nella iconica cornice della Sottopiazza Spiaggietta per un incontro con il pubblico gallurese.

Partendo da una semplice osservazione linguistica presente nel suo libro “A Noi” edito da Rizzoli nella collezione Best Bur, il giornalista cercherà di riflettere sull’Italia di oggi. Mettendo insieme analisi storica ed elementi dell’attualità, Cerno compie un vero e proprio excursus in cerca di figure carismatiche e fenomeni sociali di spessore che presentino una matrice comune con il periodo del Duce. Il percorso di Cerno non si arresta alle sole biografie, ma cerca di scavare a fondo sui modelli di comunicazione di ieri e di oggi, dai comizi al balcone del Duce agli hashtag di Renzi. Un’analisi che sfata l’idea che certi atteggiamenti siano tipici del nostro tempo mettendo in stretta relazione il  terremoto nel Vulture del 1930 e quellodell’Aquila nel 2009. A noi! rappresenta un’acuta e interessante lettura della Storia e dell’attualità. Un racconto su chi ci ha governato e su chi ci governa, ma soprattutto su di noi  italiani.

A Porto Cervo si cercherà inoltre di ripercorrere la sua carriera e il suo pensiero intervistato dal giornalista Giorgio Fresu. Tommaso Cerno, nato a Udine nel 1975, è stato direttore del Messaggero Veneto e dell’Espresso. Nel 2017 diventa condirettore del quotidiano la Repubblica, per poi decidere di passare alla politica alle elezioni del 2018. Dopo una parentesi come deputato del Pd, a settembre 2022 viene nominato direttore del quotidiano L’Identità. Ruolo che lascia nel 2024 quando è diventato direttore de Il Tempo.

  

Riccardo Lo Re