I consigli per una piccola vacanza in Gallura in attesa dell’arrivo dell’autunno

Porto Cervo, cuore pulsante della destinazione gallurese, non perde fascino nemmeno quando l’estate volge al termine. Settembre regala ancora giornate tiepide, un mare cristallino e un ritmo più rilassato, perfetto per scoprire il meglio che questa località esclusiva ha da offrire. Ecco tre esperienze imperdibili per salutare la stagione con stile.

Le spiagge: relax a settembre

Le calette di Porto Cervo a fine estate si mostrano nel loro volto più autentico: meno affollate, ma sempre splendide. La spiaggia del Grande Pevero, con la sua ampia baia a forma di mezzaluna costellata di sabbia bianca e mare turchese, è ideale per chi cerca comfort e servizi. Poco distante, la spiaggia del Piccolo Pevero offre un’atmosfera intima e riparata. Non mancano perle nascoste come la Cala Granu, perfetta per una giornata di puro relax.

Sport e benessere: dal trail al green

Gli ultimi giorni d’estate sono ideali per dedicarsi all’attività fisica in scenari mozzafiato. Gli appassionati di trekking e corsa non possono perdere il Pevero Health Trail, un percorso naturalistico attrezzato che si snoda tra le gemme profumate della macchia mediterranea, con punti panoramici spettacolari sul mare. Per chi preferisce praticare sport e sentirsi per un giorno come Tiger Woods, il Pevero Golf Club è una tappa obbligata: 18 buche immerse in un paesaggio unico, tra rocce granitiche e sfumature di azzurro provenienti dal Mediterraneo.

Passeggiata nel borgo e shopping di lusso

Un salto a Porto Cervo è quel che ci vuole per chiudere questa piccola parentesi di relax. Per vivere l’atmosfera del borgo è sufficiente una passeggiata tra i vicoli dal sapore mediterraneo. Da qui, un pit stop più che doveroso al Nuna al sole o a La Pergola per un caffè o un aperitivo a cielo aperto. Da qui, si arriva  celebre Promenade du Port che ci invita allo shopping tra boutique di alta moda, gioiellerie e gallerie d’arte per respirare l’atmosfera glamour di Porto Cervo.

Riccardo Lo Re

Credits: Marcello Chiodino