Il pilota pavese alla guida della Porsche Carrera si aggiudica l’ottava edizione della tappa gallurese davanti a Pasetto-Romano

Emozioni e colpi di scena. Del resto c’era da aspettarselo, visto che parliamo di una tappa prestigiosa valida per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Al Molo Vecchio di Porto Cervo si è chiusa l’ottava edizione del Rally Internazionale Storico Costa Smeralda. Una gara spettacolare, organizzata da Automobile Club Sassari, che si è sviluppata lungo i tratti cronometrati di “Aratena”, “Monti”, “Alà dei Sardi”, “Lu Colbu”, “Aglientu” e “Luogosanto”. Nelle giornate di venerdì 11 e sabato 12 aprile i migliori piloti di questa categoria si sono sfidati sulle strade galluresi per un totale di 142,30 km cronometrati. In queste dodici prove non sono mancate le sorprese in due giornate dominate da una sana competizione sportiva e dalla pura passione per i motori.

Energia, grinta e adrenalina si sono viste nell’arco di tutta dalla manifestazione fino al traguardo di Porto Cervo. A vincere il Rally Storico Costa Smeralda è stato Matteo Musti alla guida della Porsche Carrera RS di 2° Raggruppamento accompagnato da Claudio Biglieri. La sua è stata una vera remuntada. Una gara in crescendo per il campione che con il miglior tempo ottenuto in cinque delle sei prove in programma nella giornata di oggi ha recuperato lo svantaggio su Valter Pierangioli, leader del venerdì assieme a Michela Baldini su Ford Sierra Cosworth di 4° Raggruppamento. Al termine della PS11, il pilota di Voghera è passato in testa superando l’avversario di Montalcino. Quest’ultimo, a causa di problemi tecnici, è stato costretto al ritiro prima dell’ultimo tratto cronometrato. Oreste Pasetto ha dunque approfittato di questo colpo di scena nel corso della gara gallurese salendo sul secondo gradino del podio assoluto e di 2° Raggruppamento con Carlotta Romano su Porsche Carrera RS, alla loro prima partecipazione al Rally Costa Smeralda. Al terzo posto nella classifica generale Tiziano Nerobutto, che ha primeggiato nel 3° Raggruppamento grazie al supporto di Giulia Zanchetta su Opel Ascona 400.

A fare da ricco contorno alla gara anche il Martini Experience e il Martini Rally Vintage, l’autoraduno non competitivo al quale hanno preso parate delle splendide vetture in livrea Martini Racing. Insieme a loro nutrito gruppo di ex trofeisti che si sono presentati con le loro Autobianchi A112 Abarth in ricordo di quelle storiche battaglie su strada.

Riccardo Lo Re

Credits: Marcello Chiodino