Marianna Aprile e Luca Telese chiudono la rassegna di Porto Cervo Libri
Sabato 13 settembre presenteranno nella Piazzetta della Marina Nuova di Porto Cervo il libro “Materiali Resistenti” edito da Piemme
Si chiude in bellezza questo ricco cartellone dell’estate 2025 a Porto Cervo. E non poteva esserci epilogo migliore con la rassegna culturale voluta dal Consorzio Costa Smeralda: Porto Cervo Libri.
Le battute conclusive di questa stagione culturale saranno affidate a Luca Telese e Marianna Aprile, giornalisti e conduttori della trasmissione televisiva In Onda su La7. I due hanno scritto insieme “Materiali Resistenti”, edito da Piemme. Un libro che sarà presentato sabato 13 settembre alle 19:30 nella Piazzetta della Marina Nuova di Porto Cervo, accanto allo Yacht Club Costa Smeralda e sopra Insula, il centro espositivo di eccellenze agroalimentari sarde gestito dal Cipnes Gallura. Modera l’incontro il giornalista Davide Mosca.
“Materiali Resistenti” sarà quindi il gran finale di una rassegna letteraria che continua a guadagnare consenso tra turisti e consorziati. Il volume in questione è subito diventato campione d’incassi, dopo essere uscito a maggio di quest’anno e fin dai primi giorni all’attenzione di migliaia di appassionati.
Liliana Segre, Don Ciotti, Filomena Gallo, Oliviero Toscani, Emergency, i giovani italiani senza cittadinanza e quelli che presidiano i diritti e la Costituzione: un viaggio a due voci attraverso le storie di chi crede ancora che si possa cambiare la rotta del Paese.
«Questo libro, se volete, ha l’ambizione di essere un anticorpo e un arsenale di idee che ha lo stesso spirito del nostro programma televisivo quotidiano su La7 dal titolo In onda – spiegano Luca Telese e Marianna Aprile – come sopravvivere ai tempi feroci, alla cattiva politica ed essere felici».
“Materiali resistenti”, in effetti, è un viaggio tra le piccole e grandi forme di “operosa speranza” con cui i due autori si sono confrontati negli ultimi anni.
«La verità è che io e Luca, mentre le incontravamo e ce le raccontavamo a vicenda, non abbiamo avuto la minima esitazione nel ritenerle forme di resistenza – continua Marianna Aprile – modi in cui singoli, piccoli gruppi o comunità provano a fare la cosa giusta in un Paese che spesso imbocca la direzione sbagliata: tutte le volte, cioè, in cui si verificano strappi in quel tessuto di valori di cui è composto il dna della nostra Costituzione».
«Queste storie partono da una convinzione che oggi sembra quasi vintage – chiude Telese, autorevole editorialista de L’Unione Sarda e dallo scorso anno direttore del quotidiano abruzzese Il Centro – quella che ciascuno di noi, meglio se insieme ad altri, può migliorare lo spazio che ha intorno, non importa quanto grande. Una convinzione prepolitica, apartitica e per questo trasversale».
Riccardo Lo Re