Guida Michelin, Confusion conquista la stella per l’ottava volta
Nella guida rossa è stata confermata la straordinaria abilità di chef Italo Bassi di regalare emozioni ai suoi clienti nella Promenade du Port
Riesce sempre a stupire i suoi clienti. Con passione, dedizione, e spirito di innovazione. Stiamo parlando, ovviamente, del ristorante Confusion di Porto Cervo. Uno spazio brilla in uno dei posti più glamour del borgo – la Promenade du Port – con un’offerta enogastronomica e un’atmosfera uniche nel loro genere. Per l’ottavo anno consecutivo lo chef Italo Bassi conquista la meritata stella Michelin. Un successo costruito a piccoli passi e con un obiettivo preciso: lasciare il segno in tutti i sensi. «A Porto Cervo è ormai un punto di riferimento, situato nella zona rialzata di fronte al porto, tra specchi, dettagli dorati, vetri e una cucina a vista dove Italo Bassi si muove con il suo team», si legge nella scheda realizzata nella guida rossa per eccellenza.
L’ispettore, come si legge nella scheda, ha valutato con estrema attenzione sia della tecnica che delle presentazioni curate nei dettagli. Un metodo che è risultato vincente «sia nei piatti di pesce (da manuale la sogliola accompagnata da zucchine marinate alla menta e da una perfetta spuma al beurre blanc che richiama la mugnaia), sia in quelli di carne». In pratica l’ospite ha tutta la libertà a disposizione nella scelta tra due menù degustazione (uno incentrato sui classici del ristorante e uno con le novità di stagione), oppure se puntare sul menù alla carta lasciando che sia il singolo piatto a creare solletico e piacere al palato.
Osservando invece la Sardegna sono invece cinque i ristoranti stellati in Sardegna. Quattro sono delle conferme rispetto allo scorso anno (Fradis Minoris, Fuoco Sacro, Confusion, Gusto by Sadler). Uno invece, è una new entry nell’olimpo della cucina nazionale: Capogiro, ristorante fine dining del 7Pines Resort Sardinia guidato dallo chef Pasquale d’Ambrosio.
«Questa nuova selezione riflette l’eccezionale energia e l’inventiva dei protagonisti della gastronomia italiana. Animati dalla passione e da un grande savoir-faire, produttori, artigiani e chef fanno brillare l’Italia grazie a materie prime d’eccezione e ad una notevole capacità di innovazione. I nuovi ristoranti che quest’anno entrano a far parte della Guida, insieme a quelli che confermano la propria presenza, arricchiscono un patrimonio culinario unico, unendo tradizione e creatività. Grazie a questa ricchezza e all’impegno di questi professionisti, la Guida Michelin Italia rimane un riferimento internazionale e un invito ad esplorare ed apprezzare sapori memorabili. Siamo orgogliosi di celebrare questa eccellenza, autentico ambasciatore della cultura italiana nel mondo», ha dichiarato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale della Guida Michelin.
Riccardo Lo Re