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Gianluca Chiai, Mare protetto

Secondo evento nello spazio espositivo quartese The Social Gallery

V-Art Quartu Exposition presenta il progetto di Gianluca Chiai intitolato “Mare Protetto” a Capo Carbonara. Il 31 agosto si è svolto il secondo appuntamento nel nuovo spazio espositivo di Quartu: “The Social Gallery”. La mostra è curata da Roberta Vanali, mentre l’allestimento è supervisionato da Davide Gratziu. Direzione Artistica di Giovanni Coda.
Dopo il successo del progetto espositivo precedente, l’esposizione delle opere del fotografo ogliastrino Gianluca Chiai sarà aperta dal martedì al sabato (dalle 17 alle 20.30) fino al 16 settembre 2023.

“Fotografare è simile a scrivere: il paesaggio è ricco di segni, simboli, ferite, cose nascoste. È un linguaggio sconosciuto che si inizia a leggere, a comprendere quando si inizia ad amarlo, a fotografarlo. (Mario Giacomelli)
Non vi è traccia di attività umana, solo l’effetto del tempo che passa e cambia tutto, consuma ogni cosa, nelle opere del fotografo Gianluca Chiai, che mostrano il lento processo di trasformazione dell’area marina protetta di Capo Carbonara, sulla costa sud-orientale della Sardegna. Con un approccio silenzioso e contemplativo, Chiai cattura la bellezza naturale del paesaggio. Strutture di pietra, scenari costieri, rocce monolitiche, distese di mare e il grande faro dell’Isola dei Cavoli fungono da pretesto per cogliere l’essenza più profonda dell’isola, con l’obiettivo di decifrare la natura selvaggia che la caratterizza e definire l’importanza dello spazio percepito al di là delle semplici intenzioni descrittive.
Paesaggi naturali, sintesi di creatività tecnica e impegno per la conservazione dell’ambiente, lo avvicinano alla ricerca e all’esperienza emozionale di Ansel Adams. La fotografia di Gianluca Chiai è un inno alla natura in spazi infiniti in cui tutto è attesa ed equilibrio. L’intenso gioco di bianco e nero si declina in una moltitudine di sfumature di grigio. Abile nell’ideare immagini che offrono nuove dimensioni di percezione attraverso un approccio poetico ma spettacolare, Chiai presenta ai nostri occhi viste sublimi che suggeriscono straordinarie sensazioni di quiete, dimensioni alternative che potrebbero appartenere a qualsiasi tempo. Evidenzia il graduale processo di erosione dei monoliti da parte degli agenti atmosferici e l’assenza totale di impatto umano, grazie alla protezione imposta: un recinto intangibile che abbraccia e custodisce un’ampia estensione di mare. Non sfruttamento o indignazione, ma rispetto e attenzione, come sottolinea l’autore, concludendo che la protezione è una necessità primaria e urgente, e la bellezza un dono sensibile”.

Roberta Vanali

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