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Due hotel di Porto Cervo inseriti nella guida Michelin

Brillano gli alberghi Cala di Volpe e Pitrizza, gestiti rispettivamente da Marriott e Cheval Blanc

Eccellenza, lusso e un esperienza che ti rimane impresso nel cuore. La guida rossa premia Porto Cervo dopo l’ultimo numero volume dedicato al turismo. Negli ultimi tempi ha deciso di avventurarsi nel mondo dell’hotellerie dopo aver lasciato il segno nella cucina e nella gastronomia con fior di stelle e pagine di assoluta qualità. Questa volta, però, il focus non è solamente sui piatti, ma si estende all’intero servizio offerto dalle strutture ricettive in Italia per tutta la durata della stagione. La Gallura, anche in questo caso, è presente con diversi punti di riferimento per chi vuole una vacanza fuori dagli schemi. Luoghi capaci di garantire una tradizione culinaria locale pregiata, e allo stesso tempo un’esperienza di lusso autentica e rispettosa dell’ambiente intorno a sé.

In totale sono undici gli alberghi (e non solo) che sono entrati in questa nuova guida, tra menzioni speciali e una chiave – il riconoscimento più alto in assoluto – assegnato a un albergo particolare.

Porto Cervo non poteva mancare con due alberghi che tutti noi conosciamo. Una delle perle della Sardegna si presenta prima di tutto con l’hotel Cala Di Volpe, definita dagli ispettori come «una grande e lussuosa residenza costruita come gli antichi villaggi Mediterranei». L’albergo, gestito da Marriott ha accanto a sé delle spiagge candide sfiorate dalle acque cristalline. L’hotel, in verità, si fa conoscere per i suoi  archi, le sue terrazze e le sue torri «che sembrano farlo emergere dalle rocce che caratterizzano il paesaggio circostante. Uno scintillante castello dedicato a vacanze di alto profilo immersi nella macchia mediterranea».

Il secondo albergo che entra in scena è il Pitrizza gestito da Cheval Blanc. Un hotel che fonde «opulenza e l’atmosfera schietta della Sardegna». Gli ispettori sono rimasti colpiti dalle camere e dalle suite eleganti, così come delle ville con piscina che «sono particolarmente sontuose».

La chiave è andata invece al Cascioni Eco Retreat che si trova ad Arzachena. Un hotel che non è solo sinonimo di lusso, ma si pone come obiettivo di far «immergere i suoi ospiti nel notevole splendore naturale dell’isola». Si tratta di un boutique hotel all’avanguardia con suite dotate di patio, giardino e piscina.  A rimanere impressi nella mente sono interni in stile contemporaneo, ma che non rinunciano alla tradizione riuscendo in questo caso a garantire «una personalità rustico-lussuosa» a ciascuna suite. Da non perdere, infine, la piccola spa dell’hotel e il ristorante Ulìa per una cucina sarda autentica e speciale.

Riccardo Lo Re

Credits: Marcello Chiodino