L’architetto Busiri Vici racconta come nacque la destinazione Costa Smeralda
Il cognome Busiri Vici è associato all’architettura, al gusto del bello, alla visione armonica degli spazi. E’ un binomio che trova fondamento nella storia: la loro è una famiglia di architetti fin dal XVII secolo. Da quattro secoli, quindi, prima in Francia e poi in Italia, i suoi componenti disegnano ville lussuose, edifici funzionali, luoghi pubblici di grande valore.
Nella destinazione Costa Smeralda la loro presenza non è solo familiare: è di capitale importanza per la fondazione e il successo della destinazione turistica. A Michele Busiri Vici e al figlio Giancarlo dobbiamo alcune delle opere più belle e conosciute e, in generale, una linea di sviluppo raffinata e allo stesso tempo rigorosa. Busiri Vici ha progettato – sarebbe meglio dire, disegnato, e spesso a mano libera – l’hotel Romazzino, l’hotel Luci di la Muntagna, tutto il complesso di Sa Conca (compresa la chiesa di Stella Maris) e alcune delle ville più belle di tutta la destinazione Costa Smeralda, a cominciare da quella di Bettina Graziani a Liscia di Vacca per finire con quella di Dolores Guinness nella collina tra il Pevero e il Cala di Volpe.
Nella scelta del colore bianco, nella realizzazione di edifici sinuosi e senza spigoli, nell’assoluto rispetto per i colori e i profumi delle piante, il timbro di Busiri Vici è personalissimo e contemporaneamente caratterizza fortemente l’anima mediterranea della destinazione Costa Smeralda, uno stile architettonico diventato un modello da studiare e prendere ad esempio in ogni parte del mondo.
Giancarlo Busiri Vici visse il periodo della nascita della destinazione Costa Smeralda in prima persona. Lavorava con il padre, arrivò loro la chiamata e vennero in Sardegna per scoprire i terreni della regione che allora si chiamava Monti di Mola. Di quell’esperienza il grande architetto, che oggi è il presidente del Comitato d’Architettura della destinazione Costa Smeralda, ha parlato in alcuni scritti. L’assenza di strade, di luce elettrica e di acqua corrente, la mancanza di strumenti di pianificazione, la scarsità di collegamenti veloci tra la penisola e la Sardegna e tantissimi aneddoti: la sua ricostruzione della storia è fantastica da ascoltare.
Lunedì 30 luglio sarà presentato il libro scritto su suo padre, “Michele Busiri Vici. Architetto e paesaggista 1894-1981”, a cura di Alessandro Muntoni e Maria Luisa Neri. Relatori dell’evento il Prof. Arch. Gerardo Doti, l’arch. Carmen Carbone, l’arch. Elisa Zannoni. A coordinare il dibattito invece il Prof. Arch. Vanni Maciocco.

Article by Mario Rossi
CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla la destinazione Costa Smeralda. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.