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Quattro donne pronte a riscrivere la storia del Motorsport

Un progetto che vede queste straordinarie campionesse impegnate a bordo di una potentissima Lamborghini Huracan GT3 EVO 2 in faticosissime gare di Endurance

Doriane, Rahel, Michelle, Sarah. Quattro donne differenti, accomunate dalla stessa passione: l’adrenalina per la velocità. E soprattutto dalla sete vittoria. Il loro nome è “Iron Dames” e corrono in gara a bordo di una Lamborghini Huracan GT3 EVO2 numero #83 nelle massime competizioni internazionali. Casco ben allacciato, tute color magenta così come la livrea delle auto che le distinguono dentro e fuori i paddock. Il progetto nasce nel 2018 per volere dell’imprenditrice e presidente della Women in Motorsport Commission (WIM) della Fia, Deborah Mater, con l’obiettivo di supportare le donne nel mondo del motorsport a tutti i livelli, tra cui pilotesse, meccanici, ingegneri e manager. Quattro campionesse dalla volontà affilata: «Abbiamo dimostrato di poter vincere contro tutti» dicono all’unisono, «siamo forti e siamo combattenti. E pian piano, stiamo cambiando la mentalità di questo sport». La determinazione scorre nelle vene di queste campionesse che abbracciano più generazioni, dalla più piccola la 19enne Doriane Pin alla più grande, la trentaseienne Rahel Frey. A chi chiede loro un commento sul progetto rispondono in questo modo: «Indossiamo una tuta rosa, è vero, ma quando mettiamo il casco, siamo piloti che vogliono vincere. E nulla più».

Le pilotesse fanno parte della scuderia italiana Iron Lynx scelta da Lamborghini Corse per lIMSA Endurance Cup 2023 e che dal 2024 prenderà parte alle gare di Gt3 che nelle competizioni LMDh in Europa e negli Stati Uniti. «Sin da quando abbiamo annunciato l’intenzione di correre nella categoria LMDh ci è stato chiaro che Iron Lynx fosse il partner giusto – ha dichiarato Stephan Winkelmann, Chairman & CEO di Automobili Lamborghini –. Nel corso degli anni Iron Lynx ha dimostrato di essere un’entità veloce, forte e di successo. Proprio come il dipartimento motorsport Lamborghini». Le Iron Dames erano impegnate già questo mese nell’IMSA Endurance Cup a Sebring per la seconda tappa del campionato dopo Daytona con le quattro campionesse alternarsi nell’abitacolo così come previsto nelle leggendarie competizioni di resistenza. «Nel mondo delle corse – ha raccontato Rahel Frey, una delle donne più veloci in auto del pianeta – non amo pensare in termini di dualismo “uomo-donna”: saliamo in macchina e vogliamo essere le più veloci, proprio come gli altri».

Stesso discorso per Michelle Gatting: «Dai miei inizi le cose sono cambiate: ora cammino nel paddock, saluto i miei avversari uomini e percepisco il loro rispetto. Abbiamo provato di saper vincere». Una passione smisurata per le auto sportive e le corse così come ben sintetizzato dalle parole della campionessa Sarah Bovy: «Di questo ambiente amo tutto: l’odore, il rumore, la strategia. E soprattutto, adoro la battaglia». E poi c’è lei, l’enfant prodige francese, Doriane Pin che ha la vittoria “facile”: «Ho iniziato a nove anni grazie a papà: nel 2019, ero già campionessa in Francia», racconta. Ama passare il tempo libero suonando il pianoforte e dedicandosi alla bicicletta e al tennis. «I valori importanti della mia vita? Credere in me stessa, imparare sempre, e godermi ogni istante».

Davide Mosca

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