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Per contrastare i danni dovuti al cambiamento climatico: così si alzano le Maldive

Secondo un recente studio innalzando le terre emerse di 6 metri è possibile mitigare gli effetti dannosi dell’innalzamento delle acque

Tra gli effetti più devastanti dei cambiamenti climatici figura senza dubbio l‘innalzamento del livello degli oceani causato dallo scioglimento delle calotte polari. Una variazione del livello delle acque può portare gravi danni alla biodiversità marina e alla vita umana, in particolare nelle zone balneari o insulari che dipendono dalla pesca e, soprattutto, dal turismo. Tra queste anche le Maldive, che effettuano già interventi di bonifica del terreno e di costruzione di nuove isole, solitamente a due metri sopra il livello del mare.

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Southampton ha proposto un’altra soluzione per sollevare le isole – e costruirne di nuove – così da contrastare in maniera efficace l’innalzamento del livello del mare causato dai cambiamenti climatici. Secondo lo studio, “Percorsi per sostenere gli atolli sotto l’innalzamento del livello del mare attraverso la rivendicazione della terra e l’innalzamento delle isole”, pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Research: Climate del 16 febbraio, la costruzione di isole alte fino a sei metri potrebbe fornire abbastanza terreno così da prevenire eventuali migrazioni forzate.

«Naturalmente, queste isole sarebbero molto diverse da quelle bellissime con spiagge che vediamo attualmente nei dépliant turistici.» ha fatto sapere il professor Robert Nicholls, Direttore del Centro Tyndall presso l’UE «Sarebbero molto urbani con molti grattacieli, come si vede oggi nella capitale Malé, ma molti maldiviani ora scelgono ambienti urbani, che fornirebbero una casa sicura. Ulteriori isole rialzate potrebbero fornire spazio per il turismo e altre attività economiche, se necessario».

Nonostante la formazione di nuove isole artificiali possa sembrare una soluzione ottimale, bisogna però considerare diverse variabili, come ad esempio l’impatto ambientale che questo potrebbe causare sul già precario ambiente marino e le nuove incognite di natura sociale che potrebbero insorgere nel futuro. L’unico modo per mitigare gli effetti del riscaldamento globale è quello di cambiare il nostro modo di vivere, trovando soluzioni originali per ridurre – o meglio eliminare completamente – le emissioni di CO2.

Francesco di Nuzzo

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