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Consorzio Costa Smeralda

Consorzio Costa Smeralda, tutti i lavori fino al 2028

Il Consorzio Costa Smeralda ha numerose competenze nelle materie ambientali, molte delle quali le sono state attribuite dalla Convenzione firmata con l’amministrazione comunale di Arzachena il 22 maggio del 2018. In questo articolo vengono riassunte le attività principali, al servizio dei consorziati, che saranno svolte sino al maggio del 2028.

SPIAGGE
Il Consorzio Costa Smeralda effettua la «pulizia delle spiagge nei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e settembre di ogni anno consistente nella rimozione della posidonia spiaggiata con mezzo meccanico, nel conferimento dei rifiuti provenienti dalle spiagge e nella pulizia manuale delle spiagge». Le spiagge di competenza del Consorzio sono le seguenti:
Il Bagaglino, Pitrizza, Liscia Renè, Cala del Faro, Cala Granu, Cala della Ghiaia, Cala Ginepro, Il Giglio, Dolce Sposa, Cala Romantica, Porto Paglia, Piccolo Pevero, Grande Pevero, Porto Liccia, Romazzino, Spiaggia del Principe, Piccolo Romazzino, Fumagalli, La Celvia, Li Itriceddi, Liscia Ruja, Cala Petra Ruja.

POSIDONIA
Tutte le operazioni di rimozione e spostamento della posidonia sono svolte dall’Ufficio infrastrutture e protezione dell’ambiente seguendo la normativa vigente. In particolare, il Consorzio Costa Smeralda interviene per la gestione della posidonia spiaggiata, seguendo le prescrizioni dettate dalla Regione Sardegna con la delibera del 6 luglio 2016 (numero 40/13) intitolata “Indirizzi per la gestione della fascia costiera”. Nell’allegato 1 della delibera, che fissa gli indirizzi operativi, la Regione spiega che “gli studi condotti suggeriscono che la strategia da preferire sia il mantenimento in loco dei banchi di posidonia” perché la “presenza della posidonia spiaggiata quale parte integrante dell’ecosistema costiero evita l’instaurarsi o il perpetrarsi di processi erosivi delle linee di spiaggia e rappresenta un indicatore del buono stato di salute dell’habitat Praterie di posidonia”. Il mantenimento in loco, poi, “rappresenta l’opzione da preferire in quanto garantisce la naturalità dei processi di accumulo e degrado di tali biomasse” e “produce effetti positivi, diretti e indiretti, per la conservazione degli habitat di interesse comunitario e per le biocenosi animali della spiaggia”.

La Regione indica anche le modalità da seguire per lo spostamento della posidonia spiaggiata e alle quali il Consorzio Costa Smeralda si attiene scrupolosamente.”Le operazioni di movimentazione della posidonia spiaggiata devono essere effettuate in modo da non comportare l’indebolimento della struttura difensiva dell’arenile e devono essere evitate nel periodo invernale, in quanto priverebbero le spiagge di un naturale sistema di protezione costituito dai banchi, esponendole alle modificazioni dovute all’azione delle mareggiate – è scritto negli Indirizzi operativi – Lo spostamento deve essere stagionale, con rimozione della posidonia in primavera e/o estate ed eventuale riposizionamento in autunno (al termine della stagione balneare se il materiale non risulti nel frattempo essersi biodegradato/integrato con il substrato) nella porzione di spiaggia di provenienza. Gli interventi dovranno essere preceduti dalla bonifica dell’arenile dei rifiuti di natura antropica (plastica, metallo, legno, vetro). Questa bonifica dovrà essere effettuata preferibilmente con attrezzi manuali, ma è consentito anche l’uso di mezzi meccanici di opportune dimensioni dotati di un sistema di trigliaggio (griglie che consentono l’asportazione del rifiuto e il contestuale rilascio della sabbia e dei residui di posidonia) che non dovranno in alcun caso arrecare danno all’arenile: è sempre vietato l’uso di mezzi cingolati”.

“Lo spostamento in situ della posidonia prevede l’individuazione di idonee zone, nell’ambito dello stesso arenile, nelle quali accumulare il materiale raccolto dalla battigia – è scritto ancora negli Indirizzi operativi della Regione -. La fase di selezione del materiale vegetale dovrà essere preferibilmente condotta con mezzi manuali, ma è consentito anche l’uso di meccanici di opportune dimensioni che non dovranno in alcun caso arrecare danno all’arenile”. Anche in questo caso “è sempre vietato l’uso di mezzi cingolati”. “In caso di mareggiate eccezionali che comportino accumuli di biomassa di notevole volume potrà essere consentito un intervento straordinario rispetto all’attività programmata” è sempre scritto negli Indirizzi operativi della Regione.

STRADE
Il Consorzio Costa Smeralda deve provvedere alla «manutenzione ordinaria e straordinaria della strada comunale numero 43 “Farina-Liscia Ruja-Razza di Juncu” e della strada che «collega l’incrocio di Baja Sardinia Castelcervo con la località Liscia Renè” su cui, nella primavera del 2018, è stato posato un nuovo manto d’asfalto.

SPAZI PUBBLICI
Il Consorzio Costa Smeralda ha competenza sulla manutenzione ordinaria e straordinaria della piazzetta di Porto Cervo (piazzetta Rossa) su cui, insieme al Comune di Arzachena, coordinerà, entro il 15 maggio di ogni anno, il piano degli eventi

INVESTIMENTI PREVISTI
Il Consorzio Costa Smeralda ha stimato in circa 7 milioni di euro all’anno gli investimenti per la gestione delle infrastrutture oggetto della convenzione, per in totale di oltre 80 milioni di euro in dieci anni. A questa somma si aggiungono impegni per circa 10 milioni di euro per la realizzazione di nuove opere, come le trentacinque isole ecologiche a scomparsa e il rinnovamento dei depuratori, tra cui quello del Piccolo Pevero terminato nel maggio del 2019.

Article by Mario Rossi

CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla la Costa Smeralda. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.