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La Fondazione Basquiat e la mostra itinerante dell’artista apre a Los Angeles

Sono le tele di Basquiat, con la loro espressività potente, a prendere il sopravvento, catalizzando l’attenzione degli estimatori dell’artista di vecchia e nuova data

Basquiat non ha mai smesso di dipingere come un artista nero in una società segnata dal razzismo e dalla discriminazione. I contributi di Jean-Michel Basquiat alla storia dell’arte e le sue esplorazioni di fenomeni culturali sfaccettati – tra cui la musica, l’esperienza nera, la cultura pop, i personaggi dello sport nero americano, la letteratura e così via – sono presentati attraverso ambienti coinvolgenti che forniscono una visione unica nella vita creativa dell’artista morto a New York nel 1988 e nella sua singolare voce che ha spinto una narrazione sociale e culturale che continua ancora oggi. Organizzata, curata e prodotta esecutivamente da The Estate of Jean-Michel Basquiat, la fondazione amministrata dalle sorelle Lisane Basquiat e Jeanine Heriveaux, questa mostra di oltre 200 dipinti, disegni, presentazioni multimediali, oggetti effimeri mai visti prima e raramente mostrati raccontano la storia di Jean-Michel da una prospettiva intima, intrecciando i suoi sforzi artistici con la sua vita personale, le influenze e i tempi in cui visse. In contrasto con le tradizionali esposizioni museali, la Fondazione ha scelto di organizzare questa retrospettiva in spazi non convenzionali, avvicinandosi più a influenti banchieri che a illustri istituzioni. Questa scelta ha rappresentato un duro colpo per il mondo degli operatori tradizionali e dei galleristi storici. La Basquiat Foundation ha dunque deciso di ballare al proprio ritmo, creando un nuovo paradigma e rompendo le convenzioni. La mostra itinerante, che a New York è stata ospitata nel Landmark Starrett-Lehigh Building, mentre a Los Angeles è sbarcata a Downtown, nel building Grand LA, dove sarà visitabile fino al 15 ottobre 2023.
King Pleasure
È il titolo di un dipinto creato da Jean-Michel nel 1987 e il nome di un barista amante del bebop diventato cantante jazz il cui primo successo, nel 1952, “Moody’s Mood For Love”, lo ha catapultato alla fama. La canzone era una delle preferite del DJ della WBLS Frankie Crocker, che la suonava ogni sera alla fine del suo spettacolo negli anni Settanta. Anche Gerard Basquiat, il padre di Jean-Michel, amava la melodia.

Sibilla Panfili

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