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I ristoranti più esclusivi della Costa Smeralda

La ristorazione è sempre stata la grande protagonista dei primi anni della Costa Smeralda, dove a emergere è la straordinaria cultura gastronomica dell’isola

La cucina per il Consorzio Costa Smeralda ha sempre avuto un ruolo fondamentale. La sua crescita andava di pari passo con l’ambiente, ma come ogni storia è importante saper cogliere gli episodi determinanti. Tutto infatti iniziò con lidea del grande architetto francese Jacques Couelle nel 1960, che pensò a un luogo iconico dove mangiare affacciati sulla baia di Porto Cervo. Nacque così, da una delle tante intuizioni che crearono il mito della Costa Smeralda®, il ristorante Al Pescatore, il primo costruito nelle aree consortili della Sardegna. Recentemente rinnovato, questo iconico ristorante svela dunque il nuovissimo interior design e offre ai clienti esperienze indimenticabili, dallaperitivo al dopo cena, nella cornice intima dei tavoli affacciati sulla magica vista del Molo Vecchio a Porto Cervo. Il prestigioso Quattropassi di Nerano aveva deciso di fondersi in uno dei più seducenti ristoranti della Gallura, dando vita a un luogo in cui la passione e leccellenza tolgono il respiro ospitando le invenzioni gastronomiche di Antonio Mellino, chef nato in Argentina ma cresciuto sul litorale campano dove i suoi sapori incantano il palato. Lintuizione e la storia poi degli alberghi del Consorzio Costa Smeralda è stata quella di abbinare ristoranti interni con una cucina sempre diversa, che si è evoluta in questi 60 anni di vita del Consorzio Costa Smeralda con il passare del tempo. Fino ad arrivare a unofferta composita, dove domina leccellenza. A partire dal Pitrizza Restaurant con la sua meravigliosa vista di fronte alla baia Liscia di Vacca. Il Pitrizza Restaurant presenta dei fastosi giardini attorno al locale. Tradizione e modernità sono le parole dordine di un locale che non rinuncia quindi a un aggiornamento costante e minuzioso del suo menu. Dove si saranno fermati Roger Moore e Barbara Bach una volta riemersi dallacqua che tocca la splendida spiaggia di Romazzino a Capriccioli sul set del film di James Bond, La spia che mi amava”? Ci piace pensare che al termine delle riprese di quella scena incredibile James Bond abbia deciso di bloccare la sua moderna Lotus Esprit S1 nelle vicinanze del Romazzino Restaurant, cenando in compagnia dellaffascinante agente segreto sovietico Anya Amasova e pianificando le prossime mosse. La location del resto è perfetta per rilassare corpo e mente, anche dopo un inseguimento subacqueo. Ma per i comuni mortali, la splendida terrazza situata a est di Porto Cervo offre un panorama unico per i clienti che desiderano assaporare il gusto della cucina locale. La cucina nata insieme al gioiello più prezioso degli alberghi del Consorzio, lHotel Cala di Volpe, non poteva che ricalcarne fin dalle sue origini la preziosa essenza. Delicato, originale allo stesso tempo vicino alla tradizione regionale, il locale si affida alle mani di uno chef come Maurizio Locatelli, che, grazie al suo team di cuochi professionisti, riserva al cliente dei piatti di assoluta qualità. Ad aiutare in tutto questo non è solo lo scenario suggestivo del luogo, essendo a pochi passi dal mare smeraldino, ma è anche la struttura stessa del ristorante, che sembra fondersi con lesterno con i suoi archi candidi.

Giandomenico Mele

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CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla le aree consortili di Porto Cervo. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.