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Servizi Antincendio

Servizi Antincendio, un “esercito” professionale vigila sulla Costa Smeralda

Luca Zichina è il responsabile dei Servizi Antincendio del Consorzio Costa Smeralda, una struttura di grande importanza per la sicurezza e la serenità dei consorziati, dei turisti e dei residenti nei comuni di Arzachena e Olbia. Li dirige dal 2011, ma è un veterano con una grandissima esperienza: fece la sua prima stagione nel 1988, un anno prima del tragico rogo di San Pantaleo che segnò indelebilmente la vita di moltissime persone, tra cui la sua, che vi perdette dei parenti. Luca Zichina ci spiega come funzionano i Servizi Antincendio della Costa Smeralda e quale ruolo fondamentale abbiano i suoi uomini e mezzi  per proteggere il comprensorio turistico e non solo.

Zichina, partiamo dai numeri. Ci parli della pianta organica e del parco macchine dei Servizi Antincendio.

“L’organico dei Servizi Antincendio è composto da 13 unità, me compreso. Abbiamo due autobotti Unimog (un autocarro prodotto dalla Mercedes, ndr) con una capacità di 3000 litri ciascuna che durante la stagione dislochiamo a Razza di Juncu, dove abbiamo la centrale operativa, e ad Abbiadori di modo da coprire al meglio l’estensione territoriale del Consorzio Costa Smeralda. Abbiamo un fuoristrada da 700 litri e due auto per il pattugliamento. E ci avvaliamo di un elicottero con una benna da 1000 litri”.

Ci può spiegare come è organizzato il servizio: quali fasce orarie coprite e quali sono i tempi di intervento?

“I Servizi Antincendio lavorano 24 ore al giorno, durante tutta la stagione. I 13 uomini sono operativi dalle 8 alle 20, ma sono comunque sempre reperibili e la notte il servizio non viene dunque meno. L’elicottero è pronto a intervenire dalle 8 alle 20 e ha tempi di reazione elevatissimi: è in grado di decollare appena 2 minuti dopo aver ricevuto l’allerta, in piena autonomia. Questo ci permette di avere una straordinaria tempestività. I primi minuti dopo lo scoppio di un incendio sono quelli fondamentali: prima si è in grado di lanciare l’acqua dall’alto, più forte sarà la probabilità di bloccare immediatamente i potenziali pericoli per l’ambiente e gli uomini. C’è anche una questione psicologica di notevole valenza: sapere che c’è un elicottero vicinissimo e pronto a spiccare il volo dà un senso di protezione che aiuta moltissimo tutti: evita il panico dei bagnanti o degli automobilisti, per fare un esempio, e facilita l’intervento dei soccorritori”.

I Servizi Antincendio sono privati e indipendenti, ma questo non vuol dire che non collaborino con le autorità pubbliche. Ci può spiegare in che modo questo avviene?

“Siamo autonomi, ma siamo anche in stretto collegamento con il Corpo Forestale, con i Vigili del fuoco, con tutte le Forze di polizia. C’è una costante e proficua collaborazione con le vedette di Forestas: siamo in contatto radio, sappiamo quando scoppia un incendio e siamo sempre vigilissimi. Anche noi diamo informazioni. E’ un circuito virtuoso di confronto”.

Come può essere spiegata l’importanza dei Servizi Antincendio in termini di controllo del territorio.

“Noi offriamo un servizio in più rispetto a quello garantito dalle forze pubbliche e lo facciamo con persone qualificatissime: in organico ci sono dipendenti che lavorano per la nostra struttura dal 1982, dal 1985… Stiamo parlando di professionisti con 35 anni di esperienza e più e questo fa la differenza in termini di capacità di “lettura” delle criticità. Abbiamo calcolato che ogni stagione, da giugno a settembre, i nostri mezzi percorrono 30 mila chilometri. Ciò vuol dire che al giorno fanno 3-4 passaggi in tutte le aree del Consorzio Costa Smeralda. Ma c’è anche un dato molto interessante e che, a mio modo di vedere, parla da solo. E’ il rapporto tra i mezzi e l’estensione territoriale del Consorzio Costa Smeralda. Il nostro elicottero e le nostre cinque macchine, per dare l’idea, sarebbero come l’equivalente di 70 elicotteri e 146 Unimog a disposizione per tutta la Gallura”.

C’è poi la prevenzione, un aspetto fondamentale per la sicurezza della Costa Smeralda.

“La prevenzione è la chiave fondamentale per il successo del nostro lavoro. Ci sono due tipi di prevenzione: quella che facciamo d’inverno e quella durante la stagione. La prima consiste nella pulizia delle zone a rischio e nella creazione di fasce antincendio. Durante quest’inverno, insieme ai Servizi Infrastrutture e protezione ambiente del Consorzio, abbiamo sistemato molte cunette. La seconda nell’attento monitoraggio delle condizioni meteo. Abbiamo quattro indicatori di pericolo: verde, giallo, arancione e rosso. Stabiliamo il grado di allerta con un paio di giorni di anticipo e ci organizziamo di conseguenza: quando il rischio è alto, siamo tutti al lavoro, impegnati massicciamente nel controllo del territorio e in sinergia con chi si occupa di prevenzione, dalla protezione civile ai vigili del fuoco”.

Per concludere, qual è la zona di intervento dei Servizi Antincendio?

“Naturalmente tutta l’area del comprensorio del Consorzio Costa Smeralda. Ma ovviamente, quando c’è maestrale o quando c’è un incendio in corso, interveniamo anche nelle aree prossime al Consorzio. E’ successo a Monte Moro, a Baja Sardinia, a Monticanaglia e continueremo a farlo per scongiurare sul nascere ogni rischio”.

Article by Mario Rossi

CS Journal è la voce ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, edito per i propri associati e per l’indotto turistico che ogni anno affolla la Costa Smeralda. Un magazine formato tabloid che valorizza l’identità del Consorzio e tutte le realtà del territorio.