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Armani gioca in casa, la nuova collezione di arredi durante il Salone del Mobile

Gli spazi di Palazzo Orsini saranno a disposizione del pubblico dove troverà le novità della collezione Armani/Casa

Milano a breve tornerà a essere la capitale del design. Un microcosmo dedicato agli arredi più esclusivi capaci di attrarre migliaia di persone da tutto il mondo. Giorgio Armani da questo punto di vista ha sempre messo al centro della sua visione il concetto di spazio, in un dialogo con la città che non comprende solo gli abiti di alta moda ma che coinvolge anche gli oggetti che rientrano nella nostra vita quotidiana. Proprio in occasione della 61° edizione del Salone del Mobile, in programma dal 18 al 23 aprile alla Fiera Milano Rho, Giorgio Armani apre per la prima volta al pubblico le porte di Palazzo Orsini. Si tratta della sede storica dell’azienda che per il periodo della manifestazione cambierà volto grazie alle e novità della collezione Armani/Casa.

Proprio durante l’evento gli ospiti avranno la possibilità di scoprire, nel giardino segreto, la nuova collezione outdoor e, proseguendo lungo il percorso all’interno dell’edificio iconico di Armani, alcuni mobili di pregevole fattura presenti nelle prestigiose sale affrescate al primo piano. Dall’eleganza tipica dell’atelier della collezione di Alta Moda Giorgio Armani Privé si passa dunque al design di Armani/Casa, nel segno di uno stile autentico e coerente nella moda come nell’arredo, di un’attenzione per la materia, di una cura artigianale della realizzazione, e di un desiderio di ricerca che non smette mai di crescere. Grazie a tutto questo Giorgio Armani ha costruito un’identità riconoscibile in ogni suo dettaglio, nella forma ma soprattuto nei contenuti, trascinandoci in un mondo ideale dove coesistono leggerezza e qualità. Questi elementi sono il cuore e la mente di Armani, un brand che, indipendentemente dal settore, ha sempre dato priorità al gusto del nostro sguardo. Un modello vincente che condivide anche il alone del Mobile, pronto a riportare il “bello” e il “ben fatto” su un palcoscenico di importanza internazionale mostrando le ultime tendenze proposte dalle aziende, e dimostrando di aver dato un’accelerazione importante al processo di trasformazione ed evoluzione dell’evento fieristico.

Riccardo Lo Re

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